Cosa fare in Valle d'Aosta

La Valle di Saint-Barthélemy è una delle più selvagge della Val d’Aosta. Non toccata dal turismo di massa, ha conservato tutti gli aspetti autentici della montagna valdostana. Si trova nella zona della Valle d’Aosta Alta.

Qui potrai ammirare un vasto panorama: a sud sono visibili la Val Clavalité, il vallone di Saint Marcel ed il monte Emilius, già citato nella sezione dedicata ad Aosta; a nord il solco della valle di Saint-Barthélemy. Ecco quindi cosa fare in Valle di Saint Barthelemy.

Come arrivare nella Valle di Saint-Barthélemy

Per arrivare nella Valle di Saint-Barthélemy, partendo dal capoluogo di Regione, Aosta o da Torino, basterà prendere pochi accorgimenti ed arrivare nella vastissima valle incontaminata. Segui l’autostrada A5 Torino-Aosta fino al casello di Nus e imbocca la statale 26 in direzione di Aosta.

Aggira l’abitato di Nus, vi entra da ovest e svolta a sinistra per Saint-Barthélemy e l’osservatorio.

Percorri 15 chilometri di buona strada, in salita e con qualche tornante, fino a raggiungere Lignan, il paese principale della valle.

Cosa vedere in Valle di Saint-Barthélemy

Anche se la Valle è poco popolata e relativamente poco visitata a livello turistico se non per la grande varietà naturale che presenta, ci sono alcuni luoghi assolutamente da vedere se si è in Saint-Barthélemy:

  • Santuario di Cuney
  • L’osservatorio Astronomico nella Valle di Saint-Barthélemy
  • Il Museo Etnografico di Nus

Il Santuario di Cuney

Una delle attrazioni turistiche di maggior rilievo nella Valle di Saint-Barthélemy e sicuramente il Santuario di Cuney. Quando si pensa a cosa vedere in Valle di Saint-Barthélemy si pensa immediatamente a questo santuario. La valle infatti ospita uno dei santuari più alti d’Europa, il Santuario di Cuney, dedicato alla Madonna delle Nevi.

Si trova a 2652 m sul livello del mare e ogni anno il 5 agosto c’è una processione religiosa e una cerimonia di benedizione delle acque. Il pellegrinaggio viene festeggiato anche ad Oyace in Valpelline. Dedicata alla stessa Madonna c’è un piccolo santuario nella Valle del Gressoney, situata in Valle d’Aosta bassa.

Il Santuario di Cuney si trova nel comune di Nus. È considerato il santuario mariano più alto d’Europa. Il santuario fu costruito nel XVII secolo, dopo che alcuni pastori trovarono una statua della Vergine tra le rocce e la portarono nella chiesa di Lignan, ma la statua ritornò miracolosamente nel luogo originario.

All’interno del santuario si può ammirare la statua della Madonna con il Bambino, risalente al XVI-XVII secolo. Il santuario è raggiungibile a piedi da Porliod, seguendo un sentiero escursionistico che attraversa boschi, prati e laghetti.

Vicino al santuario si trova anche un rifugio alpino, dove è possibile pernottare e godere della vista sulle montagne circostanti, tra cui il Monte Rosa, il Monte Faroma e la Becca del Merlo.

Il Santuario di Cuney è un luogo di pace, fede e natura, dove si può respirare l’aria pura e lo spirito della montagna valdostana.

cosa-visitare-in-valle-di-Saint-Barthelemy

Osservatorio Astronomico nella Valle di Saint-Barthélemy

Un altro luogo da visitare è sicuramente l’osservatorio Astronomico nella Valle di Saint-Barthélemy. Questo è una struttura che si occupa di ricerca e divulgazione nel campo dell’astronomia e dell’astrofisica. È gestito dalla Fondazione Clément Fillietroz-ONLUS, che ha come soci fondatori la Regione Autonoma Valle d’Aosta, il Comune di Nus e l’Unité des Communes Valdôtaines Mont Emilius.

L’osservatorio è situato a 1.675 metri di altitudine, in una zona con un cielo limpido e poco inquinato dalla luce artificiale. Qui si possono osservare le stelle, i pianeti, le galassie e altri fenomeni celesti con potenti telescopi, sia di giorno che di notte.

L’osservatorio offre anche attività didattiche e divulgative per il pubblico, come conferenze, laboratori, visite guidate e osservazioni notturne. Per partecipare a queste attività, è necessario prenotare sul sito ufficiale dell’Osservatorio Astronomico della Valle d’Aosta. L’osservatorio astronomico nella Valle di Saint-Barthélemy è un luogo affascinante e stimolante per chi ama lo spazio e la scienza. Questa è sicuramente una delle attività da fare in valle d’Aosta quando piove.

Museo etnografico Tassi Carlo a Nus in Valle di Saint-Barthélemy

Il museo etnografico situato nel paese di Nus è un interessante museo che racconta la vita e le tradizioni della valle di Saint-Barthélemy. Qui puoi ammirare oggetti antichi, attrezzi agricoli, abiti tipici, e ascoltare le testimonianze dei vecchi abitanti della valle. Il museo etnografico è aperto tutto l’anno, ma visitabile solo su prenotazione.

Il museo etnografico è stato fondato nel 1988 da Carlo Tassi, un appassionato collezionista di oggetti della cultura popolare valdostana. Si trova nella sua casa natale, una tipica abitazione rurale del XVIII secolo, restaurata e arredata con cura.

Il museo si compone di quattro sale espositive, dedicate ai temi della vita quotidiana, del lavoro nei campi, dell’allevamento e della religiosità.

Ogni sala è arricchita da pannelli informativi, fotografie e registrazioni audio che illustrano gli aspetti storici e sociali della valle di Saint-Barthélemy.

Il museo etnografico è un luogo che ti permette di scoprire la storia e l’identità di una comunità montana, che ha saputo conservare le sue tradizioni e il suo patrimonio culturale.

Quali comuni visitare in Valle di Saint-Barthélemy

Tra i vari paesi che ci sono nella Valle, troviamo Nus, il principale comune più visitato a livello turistico della valle. Seguono due frazioni molto importanti quali: Blavy, Praz e Lignan.

Cosa vedere a Nus: il comune principale

Nus è un comune della Valle d’Aosta che offre diverse attrazioni e attività per i visitatori. Se ti piace la storia, la cultura e la natura, puoi trovare molti luoghi di interesse da vedere a Nus.

  • Il Castello di Nus: è un castello medievale situato sulla collina che domina il paese. Fu costruito tra il XII e il XIII secolo e fu sede dei signori di Nus, una potente famiglia feudale. Il castello ha una pianta quadrata delimitata dalle quattro torri, una per lato. Al centro si trova il mastio. All’interno si possono ammirare affreschi, arredi e armi antiche. Il castello è visitabile su prenotazione e ospita anche mostre ed eventi culturali.
  • Il Castello di Pilato: è un antico edificio situato nel borgo di Nus. Fu probabilmente costruito tra il XII e il XIV secolo come residenza signorile, ma fu semidistrutto da un incendio nel XVI secolo. Oggi il castello è stato restaurato e trasformato in un elegante ristorante e wine bar, dove si possono gustare piatti tipici e vini locali in un’atmosfera suggestiva.

Le altre frazioni: Blavy, Lignan e Praz

Le tre frazioni che riportiamo qui sotto sono tutte frazioni del comune di Nus.

Blavy: è una frazione di Nus che si trova a 1.100 metri di altitudine, sul versante sinistro della valle. Blavy è un antico borgo rurale, che conserva ancora le sue case in pietra e legno, i suoi orti e i suoi vigneti terrazzati. La frazione offre una splendida vista sulla valle e sul Monte Emilius, una delle cime più alte della Valle d’Aosta.

Lignan: è una frazione di Nus che si trova a 1.630 metri di altitudine, sul fondo della valle. Lignan è il centro turistico e sportivo della valle, con le sue piste da sci di fondo, il suo parco avventura tra gli alberi e il suo osservatorio astronomico. L’osservatorio astronomico di Lignan è uno dei più importanti d’Italia, dove si possono osservare le stelle e i pianeti con potenti telescopi. Lignan ospita anche la chiesa parrocchiale di Saint-Barthélemy, una chiesa romanica del XII secolo, che custodisce un pregevole affresco del XV secolo raffigurante la Madonna con Bambino e Santi.

Praz: è l’ultima frazione di Nus che si trova a 1.800 metri di altitudine, sul versante destro della valle. Praz è un piccolo villaggio di montagna, circondato da boschi e prati. La frazione è il punto di partenza per diverse escursioni e passeggiate nella natura, come quella che porta al rifugio Cuney, a 2.650 metri di quota. È anche sede del museo Tassi Carlo, un museo etnografico che racconta la vita e le tradizioni della valle di Saint-Barthélemy.

Le piste da sci nella Valle di Saint-Barthélemy

Le piste da sci nella Valle di Saint-Barthélemy sono tra le più belle e panoramiche della Valle d’Aosta. Si tratta di piste da sci di fondo in Valle d’Aosta, che si snodano per 30 km tra boschi e prati innevati, con vista sulle cime circostanti. Le piste sono adatte a tutti i livelli di abilità, da quelle facili a quelle impegnative, e sono dotate di servizi come noleggio attrezzatura, scuola sci, bar e ristoranti.

Se ci si chiede cosa fare nella Valle di Saint-Barthélemy, lo sci di fondo è sicuramente una di quelle cose da non perdere. Le piste da sci nella Valle di Saint-Barthélemy sono aperte da dicembre ad aprile, e sono raggiungibili dal Centro Sci nordico & Trekking in località Praz de l’Arp, a 1.960 metri di altitudine.

Le piste da sci nella Valle di Saint-Barthélemy sono suddivise in 10 anelli, che hanno lunghezze e difficoltà diverse.

Ecco una breve descrizione di ogni anello partendo dalle piste con difficoltà facile.

Anelli difficoltà facile

  • Anello Praz de l’Arp: è il più breve e facile, con una lunghezza di 3,5 km e un dislivello di 50 metri. È l’ideale per coloro che non hanno mai indossato gli sci e per coloro che cercano semplicemente una buona sfida per il riscaldamento. Offre un bel panorama sulla valle e sul Monte Emilius.
  • Anello Barbonce: è un anello di 5 km, con un dislivello di 100 metri. È una pista facile, che attraversa boschi di larici e abeti. Offre una vista sul Monte Avic e sul Monte Zerbion.
  • Anello Champcombre: è un anello di 9 km, con un dislivello di 150 metri. È una pista facile, che si snoda tra prati e boschi. Offre una vista sul Monte Cervino e sul Monte Rosa.

Anelli difficoltà media

Sono le più numerose e le più quotate. Sono molto belle perché oltre ad avere una lunghezza media molto superiore alla norma, offrono panorami spettacolari.

dove-sciare-nella-valle-di-Saint-Barthelemy

  • Anello Bois de Pessey: è un anello di 11 km, con un dislivello di 200 metri. È una pista media, che sale verso il bosco di Pessey, un’area protetta ricca di fauna selvatica. Offre una vista sul Monte Bianco e sul Gran Paradiso.
  • Anello La Nouva: è un anello di 12 km, con un dislivello di 250 metri. È una pista media, che raggiunge la località La Nouva, dove si trova il rifugio Magià, a 2.050 metri di quota. Offre una vista sul Monte Cervino e sul Monte Rosa.
  • Anello Champlaisant: è un anello di 13 km, con un dislivello di 300 metri. È una pista media, che scende verso la località Champlaisant, dove si trova il museo Tassi Carlo, un museo etnografico che racconta la vita e le tradizioni della valle.
  • Anello Lo Ratzo: è un anello di 14,2 km, con un dislivello di 350 metri. È una pista media, che sale verso la località Lo Ratzo, dove si trova il parco avventura tra gli alberi, un divertente percorso con ponti tibetani, teleferiche e reti.

Anelli difficoltà difficile (per esperti)

Le piste (o anelli) per esperti sono quelli che offrono sicuramente maggiore soddisfazione agli sciatori perché li portano a visitare zone molto più in alto con viste mozzafiato.

  • Anello Rifugio Magià: è un anello di 19 km, con un dislivello di 450 metri. È una pista difficile, che raggiunge il rifugio Magià, a 2.050 metri di quota. Offre una vista sul Monte Bianco e sul Gran Paradiso.
  • Anello Pierrey: è un anello di 19,5 km, con un dislivello di 500 metri. È una pista difficile, che sale verso la località Pierrey, dove si trova l’osservatorio astronomico di Saint-Barthélemy, uno dei più importanti d’Italia. Offre una vista sul Monte Cervino e sul Monte Rosa.
  • Anello Gran Tor: è il più lungo e difficile, con una lunghezza di 30 km e un dislivello di 800 metri. È l’anello che comprende tutti gli altri anelli minori, ed è adatto agli sciatori esperti e allenati. Offre una ricchezza di paesaggi e una varietà di tracciati che lo rendono unico.