Cosa fare in Valle d'Aosta

Una delle valli famosissime della Valle d’Aosta è certamente la Valle del Lys, chiamata anche, grazie al suo comune più importante con forte presenza Walser, Gressoney Saint-Jean, anche Valle del Gressoney. Il nome ufficiale però proviene dal torrente che taglia la valle, ossia il torrente Lys.

Scopri cosa fare in Valle del Gressoney.

Cosa vedere a Valle del Gressoney

Questa Valle, che si trova in Valle d’Aosta bassa, confina a Nord con la zona Svizzera del Vallese e ad Ovest con Val d’Ayas. In questa valle ci si trova ai piedi del Monte Rosa, molto vicini ai confini Svizzeri.

Questa Valle viene considerata da molti turisti una meta per dedicarsi al Relax e per prendersi momenti speciali da vivere con i propri cari lontani dal caos delle città. Ci sono infatti SPA, parchi e campi da golf dove poter vivere serenamente.

Insieme a Val di Champorcher e a Val di Champdepraz, fa parte della Valle d’Aosta bassa.

I monti e le vette a Valle del Gressoney

Ci sono diversi monti in Valle d’Aosta che fanno da contorno alla Valle del Gressoney. I primi a cui possiamo fare riferimento sono i monti che fanno parte del grande massiccio del Monte Rosa ai confini con la Svizzera.

In primis parliamo di Castore, che è collegato a Polluce. I primi alpinisti a scalarla furono due inglesi, William Mathews e Frederick William Jacomb, con la guida di un altro alpinista, ma in questo caso francese, Michel Croz.

Abbiamo poi il Lyskamm Occidentale e il Lyskamm Orientale. Sul fronte italiano del Lyskamm Occidentale si erge il famoso Naso del Lyskamm, una vetta secondaria, di passaggio tra la via che conduce il rifugio Quintino Sella al Felik fino al rifugio capanna Giovanni Gnifetti.

Il Lyskamm Orientale invece è raggiungibile dal Rifugio Città di Mantova e dal Bivacco Felice Giordano. Ha una pendenza di ben 45 gradi.

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Per ultimo abbiamo il Ludwigshöhe (detto anche Cima di Ludovico). Il nome proviene dal Re Luigi IX di Francia a cui venne dedicato dal suo primo scalatore, Ludwig von Welden, che nel 1822 salì fino alla cima.

Altri monti presenti sono:

Testa Grigia delle Alpi Pennine dove in cima è presente una statua della madonna; il Monte Rothorn; il Monte Néry che fa da spartiacque tra la Valle del Gressoney e la Val d’Ayas; il Corno Nero che fa parte del massiccio del Monte Rosa; infine il Monte Balmenhorn dove in cima troviamo la statua del Cristo delle Vette.

I valichi alpini nella Valle del Gressoney

I valichi alpini presenti sul territorio della Valle del Gressoney non sono facilmente percorribili dai principianti, soprattutto quelli in collegamento con il Vallese.

Alcuni importanti da citare sono:

Il Colle del Lys che porta verso il Monte Arpone; il Colle Pinter e il Colle Bettaforca che conducono verso Val d’Ayas; poi abbiamo il Passo dei Salati, cui nome proviene dall’antico popolo dei Salati e infine il Colle della Mologna Grande e Piccola che portano nel Biellese e nella Valle del Cervo.

Cosa visitare in Valle del Gressoney

Ci sono moltissimi luoghi da visitare in Valle del Gressoney, tra questi troviamo il Castello di Pont-Saint-Martin, che si trova su un promontorio di Pont-Saint-Martin oppure la Riserva naturale Mont Mars vicino a Fontainemore.

Altra struttura importante è il fantastico e bellissimo Castello dei Savoia che si trova a Gressoney-Saint-Jean. Anche se non è propriamente un castello, infatti è una villa in stile eclettico, la sua struttura ricorda molto i castelli medioevali. All’interno è presente una sala da biliardo, diversi salotti, una veranda e una bellissima terrazza.

Insieme al Castello Jocteau ad Aosta è uno dei tre castelli valdostani. Al suo interno sono state girate alcune scene del film Il peggior Natale della mia vita con Fabio De Luigi e Cristina Capotondi.

Visitare i rifugi a Valle del Gressoney

Ci sono diversi rifugi nella Valle del Gressoney ed è bene citarne i più importanti e più conosciuti anche a livello turistico. Tra i primi va citato sicuramente il Rifugio Capanna Giovanni Gnifetti, costruito nel 1876 è una proprietà del Club Alpino Italiano. Vicino al rifugio è presente una piccola cappella dedicata alla Madonna delle Nevi o Nostra Signora della Nev, dove ogni anno si svolge una funzione a lei dedicata.

Altro rifugio importante è certamente il Rifugio Quintino Sella al Felik. Questo rifugio è stato costruito per la prima volta nel 1885 e ricostruito nel 1924 dopo che una valanga lo distrusse. Si trova in corrispondenza del ghiacciaio del Felik e ha una capacità di 142 posti.

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Ultimo ma non meno importante è il Rifugio città di Vigevano, nato prima come albergo nel 1924 poi divenuto una proprietà del Club Alpino Italiano di Vigevano. Nel 2012 fu chiuso e venduto a privati.

Visitare i comuni in Valle del Gressoney

I diversi comuni che fanno parte della Valle del Gressoney hanno tutti quanti una storia secolare a seguito. Molti di questi presentano tantissime opere architettoniche antiche e altre attrazioni turistiche.

I primi da citare sono quelli che prima formavano un territorio vasto e comune, ma oggi diviso: Gressoney-La-Trinité e Gressoney-Saint-Jean. Si trovano entrambi ai piedi del Monte Rosa e hanno un loro dialetto particolare del loro territorio, il Greschòneytitsch. Proprio questi due comuni, un tempo uniti, danno il nome principale alla Valle del Lys, infatti spesso viene chiamata anche Val di Gressoney.

Altro comune è Perloz, che in dialetto valdostano si pronuncia Perlò. Storicamente era parte dei territori della potente famiglia locale, i Vallaise, di cui ancora oggi alcune antiche rovine delle proprietà possono essere viste nella zona. Uno dei monumenti più importanti è il Santuario di Notre-Dame-de-la-Garde, cui unica navata è affrescata da Vittorio Avondo.

A seguire abbiamo Fontainemore, cui nome proviene dal francese, Fontaine de Saint-Maur ( La fontana di San Mauro). Leggenda vuole che questa antica fontana fosse ricoperta di lucciole che resero l’acqua fluorescente.

Altra leggenda invece narra che all’interno delle acque della fontana ci fosse l’arsenico rendendola la Fontana della Morte. Famosa è la parrocchia di Fontainemore, luogo di culto locale dedicata a Sant’Antonio.

Infine abbiamo altri comuni più piccoli: Issime, Gaby e Lillianes.

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