Cosa fare in Valle d'Aosta

Val Veny è una vallata importantissima che si eleva tra rocce e prati pianeggianti. Si trova ai piedi del Monte Bianco, fa parte della Valle d’Aosta alta e la sua località principale è la tanto amata, nonché turistica Courmayeur. Viene attraversata dal fiume Dora di Veny.

Scopri cosa fare in Val Veny.

Dove si trova Val Veny

Val Veny si trova ad ovest di Courmayeur, la famosa località sciistica amata sia da italiani che da svizzeri e francesi. La sua struttura è dovuta ad una modellazione costante negli anni da due ghiacciai importantissimi, il Miage e la Brevna.

Si divide in 3 zone distinte:

La prima zona è situata parallela al costone del Monte Bianco, tra la parte inferiore del grande ghiacciaio Miage, già citato in precedenza, e il valico alpino di Col della Seigne.

La seconda zona, quella intermedia, conosciuta anche come plan Vény, è caratterizzata dalla grande valla pianeggiante e di una bellissima natura selvaggia, incontaminata e con i bellissimi e suggestivi boschi del Peuterey.

L’ultima zona è invece l’accesso alla valle. Viene da un lato dominata dalla maestosità del Monte Bianco e dall’altra viene chiusa dal ghiacciaio della Brevna.

Le escursioni da fare in Val Veny

In Val Veny le escursioni alpine sono all’ordine del giorno.

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Tra le più belle e le più famose ne troviamo tre:

  • La prima è al Lago Miage, una passeggiata se così la si vuole chiamare, per tutti gli amanti del sole e dell’aria fresca. Il livello di difficoltà con il tempo buono è quasi inesistente e per questo è dedicata a tutti. Il tempo stimato per andata e ritorno a passo veloce è di circa due ore, mentre a passo lento è di circa tre. La percorrenza è di circa 10 Km con un dislivello di 435 metri. Se però si vuole fare questo tratto di Valle con una famiglia composta anche da bambini piccoli allora non è consigliata. La vista mozzafiato si aprirà su Lac Combal per poi perdersi nel maestoso ghiacciaio.
  • Altra escursione da non perdere assolutamente è quella verso il Monte Chetif. Questa escursione in Val Veny è sicuramente una delle più spettacolari, anche se è bene ricordare che si sale di circa 500 metri e per questo motivo non è assolutamente adatta a chi soffre di vertigini. Proprio per la sua conformazione che prevede tratti su roccia e altri molto ripidi bisogna sempre mantenere la concentrazione e non essere mai imprudenti. Non serve molto allenamento ma bisogna avere comunque una certa resistenza visto che è in salita. Il punto di partenza nonché di arrivo, essendo un’escursione con percorso ad anello, è il Rifugio Maison Vieille. La lunghezza del percorso è di circa 6 kilometri e la durata è di circa 3 ore.
  • Ultima escursione ma non meno importante è quella verso il Rifugio Elisabetta – Col Della Seigne. Questo percorso è per veri professionisti allenati e amanti della natura e della fatica. Sono percorribili, per completare tutta l’escursione, ben 23 kilometri. Per completare tutta l’escursione ci vogliono dalle 6 fino alle 8 ore. Se lo si completa si passerà per il famoso Rifugio Elisabetta per poi arrivare a Col Della Seigne al confine con la Francia. Quando si arriverà alla fine, si potrà ammirare un bellissimo panorama mozzafiato.

I rifugi

Ci sono moltissimi rifugi e molti di questi sono famosi sia in Italia che in Svizzera che in Francia.

Il primo da citare è il Rifugio del Monte Bianco, che si trova a 1.700 metri sopra il livello del mare. Ricoperto di neve costantemente, si trova sul massiccio del Monte Bianco nella località montana chiamata la Fodze. Costruito nel lontano 1953 è stato ristrutturato nel 2003. Di proprietà del CAI di Torino ha ben 72 posti letto e come spesso accade nei vari rifugi della varie Valli, come in Val di Champorcher o in Val d’Ayas, ha la funzione d’albergo.

Altro importante rifugio è il Rifugio Elisabetta Soldini Montanaro, chiamato anche semplicemente Rifugio Elisabetta. Si trova nella località di Courmayeur a ben 2.195 metri sopra il livello del mare nelle Alpi Graie. Costruito anche questo rifugio nel 1953, già nel 1983 venne ampliato. Il nome proviene dall’escursionista tragicamente morta in montagna. Ospita ben 83 posti letto ed è un punto di riferimento non solo per il percorso Alta via della Valle d’Aosta n° 2, ma anche per la traversata con la Francia.

Ancora da nominare è il Rifugio Monzino, che si trova nel massiccio del Monte Bianco ed è situato a ben 2590 metri d’altezza. È stato costruito nel 1965 ed ospita ben 55 posti letto.

Un altro rifugio da citare, anche se in realtà è un bivacco, è il Bivacco Gino Rainetto. Viene costruito nel 1963 ma inaugurato solo nel 1964. È conosciuto come Petit Mont Blanc.

Percorrere il valico Col della Seigne in Val Veny

Col della Seigne, chiamato anche Colle della Seigne, è un valico che si trova sul massiccio del Monte Bianco e unisce l’Italia alla Francia. Questo tratto di percorso fa parte di un famoso tour che viene spesso intrapreso dai cugini francesi: il Tour du Mont Blanc.

Collega Courmayeur direttamente al dipartimento dei Savoia in Francia. È un percorso circolare o ad anello ed è praticabile per tutto l’anno ad eccezione del periodo che va da Dicembre a Febbraio dove non è consigliato ma comunque praticabile.

Val Veny: sede del Festival Celtica in Valle d’Aosta

Il Festival Celtica nasce nel 1997 in onore delle popolazioni celtiche che abitavano la Valle d’Aosta nell’antichità. È un festiva di musica celtica che si tiene nella località di Courmayeur. Di certo, se ci si trova nel periodo in cui avviene l’evento, è una risposta a cosa fare in Valle d’Aosta.

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Si riuniscono ogni anno moltissimi gruppi musicali delle varie nazioni celtiche che attraverso la loro musica fanno rivivere ai turisti e agli abitanti del luogo le antiche musiche che vengono citate nei film e nei libri.

Alcune attività del Festival Celtica

Il Festival Celtica non è solo musica, ma bensì anche molto altro.

Vengono organizzate bancarelle, spettacoli teatrali, danze, esibizioni degli antichi celti, sfilate in costume e animazioni cinematografiche per adulti e per i più piccoli.

Ad esempio sono frequenti le lezioni sulle antiche magie delle rune e della natura per i bambini oppure varie conferenze dedicate alla spiritualità, alla vita in simbiosi tra uomo e natura e alle narrazioni di antiche gesta.