Cogne, famoso comune italiano, comprende la bellezza di 213 km quadrati essendo un comune sparso nella Valle d’Aosta bassa. Nel 2020, secondo i dati Istat, sono presenti nel comune 1356 abitanti, con una densità di circa 7 abitanti per kilometro quadrato.
Si trova vicino al massiccio Gran Paradiso, da cui prende il nome del famoso Parco Nazionale Gran Paradiso che si trova anche vicino a Val di Rhemes.
Tra le diverse attività e cosa fare a Cogne di certo ci sono la visita alla chiesa parrocchiale e la casa dell’orologio.
Dove si trova Cogne e come arrivare
Cogne si trova in Valle d’Aosta nella parte bassa della regione. Il comune da il nome alla Valle di Cogne dove è situato.
La Valle di Cogne è molto importante perché è formata da altre valli secondarie come Vallone di Grauson; Valnontey e il Vallone dell’Urtier.
Val di Cogne
La Val di Cogne fa parte, proprio come Val di Champorcher, del bacino della Dora Baltea e si pensa inoltre che proprio la valle sia stata scavata da torrenti che si formavano durante gli scioglimenti dei ghiacciai ad ogni diversa glaciazione nel corso del tempo.
Prima di raggiungere la cittadina da cui prende il nome, la Valle si dirama, come detto in precedenza, in altre valli. Da qui partono vari torrenti formati dallo scioglimento delle nevi e dei ghiacciai, gli stessi che confluiranno poi nel Grand Eyvia, uno dei torrenti principali della Val di Cogne.
Dalla Val di Cogne possono essere raggiunti diversi monti, tra questi i più importanti sono: Il Gran Paradiso e il Roc. Anche i ghiacciai non sono da meno, infatti ce ne sono diversi come: Ghiacciaio della Tribolazione, il ghiacciaio del Grand Croux e il ghiacciaio del Nomenon.
Le località più importanti oltre a Cogne sono: Aymavilles e Lillaz e Gimillan.
Il meteo nella Valle
Anche in questo caso, come a Courmayeur, la località e la sua valle hanno un clima alpino dovuto proprio all’altezza in cui è situata. In inverno le temperature si aggirano intorno i -10 gradi per un massimo di -6 gradi, mentre in estate, nel pieno della bella stagione, si aggira tra i 4 gradi fino ad un massimo di 8 gradi. Proprio per queste sue temperature a dir poco glaciali è considerata una località turistica per gli amanti degli sport invernali.
Come arrivare a Cogne
La località dista solo 26, quasi 27 km da Aosta, 140 km da Torino e circa 95 km da Ivrea.
Come arrivare a Cogne non è molto complicato, se si parte da Torino basterà prendere la E612 per Ivrea e poi proseguire sulla SS26. Partendo da Aosta si potrà prendere la E25 e proseguire per la SR47.
La storia di Cogne
A partire dal medioevo era famosa in tutta Italia come centro di estrazione di magnetite. Simile fama l’aveva anche un altro sito sempre nella regione, la località di Ollomont. Nel 1191, Tommaso I conte d’Aosta concesse al vescovo del tempo di costruire una delle attrazioni più importanti della località: il Castello di Cogne.
Durante la seconda guerra mondiale, grazie alla grande produzione di ferro nella zona, gli abitanti di Cogne furono esentati all’arruolamento nelle armate fasciste. Inoltre anche grazie all’isolamento tra le montagne, Cogne divenne una repubblica partigiana con una sua radio e un suo giornale (composto da un singolo foglio) che andava contro il regime fascista e nazista dell’epoca.
Il giornale prima chiamato Il Garibaldino cambiò nome ne Il Patriota quando Luigi Enaudi si fermò a Cogne per diverso tempo e ne prese in mano l’amministrazione.
Dopo la guerra, fino a metà degli anni ’70, Cogne rimase un centro di estrazione di grande importanza per l’Italia. La miniera però fece una fine simile a quella in Val d’Ayas, venne chiusa definitivamente nel 1979.
A ragion di cronaca è giusto citare anche un momento forse più oscuro della storia di Cogne che la rimise sotto i riflettori nel 2002 per il tragico evento conosciuto come il delitto di Cogne.
Cosa vedere a Cogne
La prima cosa da vedere a Cogne è sicuramente la chiesa parrocchiale di Sant’Orso. Leggenda narra che prima della costruzione della chiesa, la località prescelta per una chiesa a Cogne era la frazione di Lisardey.
Quando i fedeli portarono sulla riva del fiume delle antiche reliquie, il giorno dopo le trovarono dall’altra parte del fiume. La cosa non accadde solamente una volta ma anche nei giorni successivi. Questo portò a pensare che Dio volesse che la costruzione della sua casa non avvenisse su la sponda che avevano scelto i fedeli, bensì in quella opposta.
Per questo motivo si dice che la chiesa parrocchiale di Sant’Orso, dedicata al monaco cristiano, sia stata costruita in un luogo scelto da Dio.
Architetture civili da visitare ce ne sono molte e sono tutte particolari. La prima è sicuramente la casa dell’orologio o anche casa Grappein. Questa casa è appartenuta alla nobile famiglia Grappein e il nome alternativo, che tratta di lancette e tempo che scorre si rifà a degli antichi orologi sulle facciate ma che oggi non sono più presenti.
Altro interessante monumento è la fontana in ferro che fu costruita per volere della famiglia Grappein. Prima si trovava vicino la casa dell’orologio ma poi fu spostata nei Prati di Sant’Orso.
Due luoghi di grande cultura sono i musei, il primo è Mèison di pitz, che presenta la mostra permanente di merletti di pizzo, il secondo è il museo etnografico della Maison de Cogne Gérard Dayné dove è possibile immergersi nella vita degli abitanti antichi della Valle d’Aosta passeggiando per le stanze e le stalle della casa. Presenta anche uno spazio dedicato al coworking per i giovani imprenditori.
Eventi a Cogne
Il primo evento da citare è sicuramente la Désarpa, detta anche festa della transumanza e in genere viene festeggiata il 29 Settembre, giorno della ricorrenza di San Michele. La transumanza è quel periodo in cui i greggi scendono dagli alpeggi. In questa festa gli allevatori festeggiano sui Prati di Sant’Orso.
Altro evento molto importante è il Marciagranparadiso, una gara a cadenza annuale di sci di fondo fondata nel 1975 dalla distanza di ben 45 km.
A volte, nei Prati di Sant’Orso, è tenuta la Bataille de reines, una gara folcloristica tra mucche di due razze differenti, la Hérens e la valdostana pezzata nera, per decidere chi è la Regina delle Corna.
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